“Siempre listos” dicono quelli della Kabata Wak tsurí del gruppo 51 di Turrialba
2 Ottobre del 2015. Ho due fazzolettoni, due uniformi, ho fatto due volte la stessa promessa in lingue diverse, faccio ufficialmente parte di due gruppi scout il Saluzzo1 e il gruppo51 di Turrialba.
Per chi non lo sapesse, sono Ginevra, 17 anni, fin da piccola ho fatto gli scout nel gruppo del Saluzzo 1, ho cominciato perché tutta la mia famiglia era scout e poi non ho potuto mai più smettere. Attualmente sto vivendo l’esperienza di studi all’estero in Costa Rica , piccola nazione centro-americana sconosciuta ai più, situata tra Nicaragua e Panama.
Sono arrivata qui quasi quattro mesi fa, sono ospitata da una famiglia favolosa nella città di Turrialba. Qui oltre ad imparare lo spagnolo, andare a scuola e uscire con nuovi amici ho la possibilità di seguire con il mio cammino scout.
Partecipo alle riunioni da poco meno di un mese, quando una sera, in un piccolo parco, con una cerimonia al lume di candela, mi integrano ufficialmente nel gruppo turrialbeño. Una grande emozione, molto orgoglio da parte di tutti e non mancano i festeggiamenti.
Così sono entrata nel Gruppo 51.
Quest’anno ho avuto la fortuna di festeggiare non solo il centenario del mio gruppo italiano ma anche il centenario dello scoutismo in Costa Rica, che arriva appunto 100 anni fa, del 1915 grazie a una pubblicità; a Turrialba arriverà più tardi ma questa é un’altra storia!
Qui tutto il gruppo si riunisce tutti i sabati in un parco poco fuori dal centro. Alle 14, divisi per branche, cominciano le riunioni. Nella parte più lontana dall’entrata al parco si riunisce Manada (corrispettivo del Branco) formato da lobos (=lupetti) dai 7 agli 11 anni divisi in sestiglie; vicino ai campi da pallavolo la Tropa (=reparto) composta da ragazzi dagli 11 ai 15 divisi in pattuglias (=squadriglie) con nomi di animali tipici del posto; vicino ai tavolini da pic nic la Comunidad (=Clan) composto da ragazzi dai 18 ai 21 anni. Infine la Wak (=Noviziato), di cui faccio parte che accoglie ragazzi dai 15 ai 18 anni. Nonostante Turrialba sia un città abbastanza grande, il gruppo non é particolarmente grande.
Le riunioni di Wak iniziano e finiscono sempre alla stessa maniera: una ragazza e un ragazzo ripetono per tutti la preghiera di Wak, saluto alla bandiera e il grido “A la bandera tricolor yo saludo con onor”. Dopo la preghiera cominciano le varie attività e non mancano mai giochi e bans. Siamo un gruppo di 12 persone e due squadre, siamo molto vivaci e attivi, cerchiamo di non perderci nessuna attività: abbiamo già partecipato a diverse attività in scuole elementari, alla raccolta fondi della Teletón (raccogliendo più di 3000 euro) e parteciperemo a un campo a livello centroamericano.
Le differenze ci sono… il nodo del fazzolettone va portato alto perché “el orguglio scout es siempre alto”, al posto di camminare per ripidi sentieri di montagna si cammina per foreste pluviali, nell’uniforme non esiste il maglione, la camicia azzurra é a maniche corte, il fazzolettone ha colori diversi; ma pur sempre rimaniamo scout e si mantiene il motto “siempre listos”, il fazzolettone al collo e la voglia di servire il prossimo.
Questi scout costarricensi mi hanno insegnato molto, ma soprattutto che non importa da dove si viene o cosa sai o non sai fare, ma che solo importa che tu dia il 100% in quello che fai perché poi le cose vengono da sé e che “tenemos que compartitr todo”, dobbiamo condividere tutto a partire dal cibo fino arrivare alle sconfitte e alle vittorie.
Questo piccolo gruppo mi ha fatto fin da subito sentire a casa e a mio agio, cosicché é sorta spontanea la modifica da “una volta scout, scout per sempre” a “ una volta scout, scout per sempre e ovunque”!
Ginevra Dal Canto,una scolta saluzzese in Costa Rica
Nella foto, in alto: (da sinistra) Carmen, Karla, Fernando, Sheyli, Bryan, Andrea, Sharon, Daniela, Genesis, io; in basso: (da sinistra) Luis Carlos, Isaac, Erik, Christpher
Riccardo Dal Canto 3 Gen ’16
“…mi hanno insegnato molto, ma soprattutto che non importa da dove si viene o cosa sai o non sai fare, ma che solo importa che tu dia il 100% in quello che fai perché poi le cose vengono da sé e che “tenemos que compartitr todo”, dobbiamo condividere tutto a partire dal cibo fino arrivare alle sconfitte e alle vittorie.
Questo piccolo gruppo mi ha fatto fin da subito sentire a casa e a mio agio, cosicché é sorta spontanea la modifica da “una volta scout, scout per sempre” a “ una volta scout, scout per sempre e ovunque”!”
Non credo che vi sia altro da dire… non credo si possa dire meglio…
Riccardo Dal Canto
Riccardo Dal Canto 17 Giu ’19
capita di rileggere alcune cose e … ritrovare il loro buon sapore