Quando ci sembrava di non poterne più,
abbiamo spinto ancora,
quando sembrava di avere tutte le ragioni per fermarsi,
abbiamo continuato.
E ci siamo accorti che eravamo capaci,
e siamo arrivati fino in fondo, là dove volevamo.
(G.Basadonna, Spiritualità della Strada)
Care famiglie,
dopo i mesi di confinamento in primavera e dopo campi estivi saltati o realizzati in forma ridotta, speravamo che con l’autunno l’attività scout sarebbe ripresa più o meno normalmente. Invece la situazione è addirittura peggiorata.
Siamo di nuovo nel pieno dell’emergenza sanitaria. Per fortuna siamo riusciti a incontrare i vostri ragazzi ancora una volta prima delle nuove restrizioni e ci siamo riuniti come capi-educatori per capire se e come ripartire per l’anno scout 2020-21.
In seguito al varo delle ultime disposizioni del Governo nazionale e della Regione Piemonte, l’associazione di cui facciamo parte, l’AGESCI, ci ha fatto pervenire linee guida secondo le quali l’attività scout sarebbe permessa, rispettando protocolli, distanziamento e con l’utilizzo di mascherine.
Ad un primo approccio verrebbe da dire: «Bene, si riparte»!
Ci siamo confrontati a lungo nella nostra comunità di capi e abbiamo deciso che al momento non ce la sentiamo di organizzare attività in presenza. Il Piemonte, come è noto a tutti, è «zona rossa», i contagi continuano a salire, come i ricoveri e il numero delle vittime.
Non crediamo che sia il caso, in questo particolare momento storico, di correre dei rischi. Né per i vostri ragazzi, né per noi capi-adulti, né per la comunità all’interno della quale tutti viviamo. Anche se con le attività scout siamo riusciti e riusciamo a creare degli “ambienti protetti”, dove è più facile il rispetto delle regole, non riteniamo opportuno, ora, correre alcun rischio, anche il più remoto, di provocare nuovi focolai di virus o di “aiutare” in qualche modo la pandemia. Certo, ci sono le esigenze educative e quelle di socialità dei vostri figli, ma riteniamo che adesso vengano in secondo piano rispetto alla salute pubblica, per tutelare in particolar modo i più deboli, come anziani e immunodepressi.
Fatte tutte queste doverose premesse, siamo partiti con questo nuovo anno scout. Anche se al momento “a distanza”. Come avrete avuto modo di vedere, abbiamo pubblicato un video per informare tutti i ragazzi e le ragazze del «Saluzzo 1» che ci siamo e ci saremo, con nuove staff, forze rinnovate e anche nuovi ingressi. I capi di ogni branca valuteranno se organizzare attività «via computer» o se attendere la fine del confinamento per incontrare di persona piccoli e grandi scout. Su questo, verrete aggiornati direttamente dagli staff di capi.
Tra gli obiettivi principali dello scoutismo, vale la pena ricordarlo in questi momenti, c’è quello di educare le nuove generazioni a diventare cittadini attivi e consapevoli. Tutti, in questi mesi difficili, siamo chiamati a fare la nostra parte per la Società in cui viviamo, compiere il nostro dovere di cittadini con comportamenti virtuosi nel rispetto delle leggi. Come comunità capi del «Saluzzo 1» crediamo fermamente che “sia scout” offrire il proprio contributo, ognuno nel suo piccolo, per evitare che gli ospedali e il sistema sanitario collassino ed essere rispettosi verso tutto il personale medico ed infermieristico che da quasi un anno è sotto pressione: in questa fase riteniamo sia meglio restare tutti a casa e che questo possa essere d’esempio per tutti.
Con questa lettera ci rivolgiamo anche alle famiglie che stanno per iniziare il percorso scout e sono ora costrette ad attendere ancora un po’: abbiamo pensato anche a voi. I capi vi contatteranno (o l’hanno già fatto!) per informarvi di persona delle nostre decisioni comunitarie. In sintesi, non riteniamo opportuno inserire in attività “non di persona” bambini e ragazzi che non hanno mai giocato in precedenza al grande gioco degli scout, ma non appena sarà possibile incontrarsi, anche loro potranno entrare a tutti gli effetti nel nostro gruppo.
In questo particolare momento storico crediamo serva pazienza, riflessione, senso civico, rispetto e amore per la comunità.
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«Dopo le nubi splende di nuovo il sole. Che la vostra nube particolare sia tristezza o dolore o ansietà, il sole della felicità verrà di nuovo su di voi se prenderete al meglio la situazione quando i tempi sono duri» Robert Baden-Powell (fondatore degli scout)
Un fraterno saluto
La comunità capi del Saluzzo 1